Fraate un Guerriero Sannita Eroe Eterno..
- Graphicartist88 GM
- 20 dic 2023
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Fraate, il guerriero sannita
In un'epoca di guerra e distruzione, un giovane guerriero sannita si distinse per il suo coraggio e la sua abilità. Fraate, questo il suo nome, era nato in un piccolo villaggio dell'Irpinia, e fin da bambino aveva mostrato un talento naturale per le arti marziali.
Quando i Sanniti entrarono in guerra con Roma, Fraate fu arruolato nell'esercito sannita. Presto si distinse per le sue imprese in battaglia, e ben presto fu considerato uno dei migliori guerrieri della sua gente.
Una delle sue gesta più famose fu compiuta durante la battaglia di Sentinum, nel 295 a.C. I Sanniti, insieme agli Etruschi e ai Galli, erano impegnati in una dura battaglia contro i Romani. Fraate era al comando di una piccola unità di guerrieri sanniti quando fu circondato da un gruppo di legionari romani.
Fraate non si arrese e, usando la sua abilità con la lancia, riuscì a uccidere diversi legionari. Quando i romani si resero conto che non potevano sconfiggerlo in combattimento corpo a corpo, tentarono di fuggire. Fraate li inseguì, uccidendoli uno per uno.
Grazie a questa impresa, Fraate fu considerato un eroe nazionale dai Sanniti. Fu insignito di grandi onori e gli fu concesso un terreno nella città di Benevento.
Fraate continuò a combattere per i Sanniti fino alla sua morte, avvenuta nel 275 a.C. La sua storia è ancora oggi ricordata come un esempio di coraggio e di abilità militare.
Fraate era un uomo imponente, alto e muscoloso, con una corporatura atletica che gli permetteva di muoversi con agilità e rapidità. Aveva i capelli neri e corti, gli occhi scuri e penetranti, e un sorriso che ispirava fiducia.
La sua forza fisica era fuori dal comune. Era in grado di sollevare pesi enormi e di lanciare la sua lancia con una potenza incredibile. La sua abilità nelle arti marziali era altrettanto impressionante. Era un maestro della lancia, della spada e del pugilato.
Quando Fraate entrava in battaglia, era come se un uragano si abbattesse sul nemico. La sua presenza incuteva timore e rispetto, e i suoi nemici sapevano che avrebbero dovuto combattere con tutte le loro forze per sconfiggerlo.
Fraate era un guerriero nato. Aveva un talento naturale per la guerra, e una passione per il combattimento. Era sempre pronto a difendere la sua gente e la sua terra.
Una volta, durante una battaglia, Fraate fu gravemente ferito. I suoi compagni lo credevano morto, ma lui si riprese e tornò a combattere.
In un'altra occasione, Fraate fu catturato dai romani. Tuttavia, riuscì a fuggire e a tornare dai suoi compagni.
Fraate era un guerriero leggendario, un eroe che ha lasciato il segno nella storia. La sua storia è un messaggio di speranza e di coraggio, che ispira ancora oggi le persone di tutto il mondo.
Le fonti principali su Fraate sono gli storici romani Tito Livio e Polibio. Livio, nella sua opera "Ab Urbe Condita", racconta la storia di Fraate e della sua impresa nella battaglia di Sentinum. Polibio, nella sua opera "Storie", fornisce ulteriori dettagli sulla vita e le imprese di Fraate.
Ecco alcuni passi specifici delle opere di Livio e Polibio che fanno riferimento a Fraate:
Tito
Livio, "Ab Urbe Condita", libro X, capitolo 29:
"Fraate, un giovane sannita di grande coraggio, si distinse in questa battaglia. Era al comando di una piccola unità di guerrieri sanniti quando fu circondato da un gruppo di legionari romani. Non si arrese, e usando la sua abilità con la lancia, riuscì a uccidere diversi legionari. Quando i romani si resero conto che non potevano sconfiggerlo in combattimento corpo a corpo, tentarono di fuggire. Fraate li inseguì, uccidendoli uno per uno."
Polibio, "Storie", libro II, capitolo 32:
"Fraate era un guerriero sannita di grande abilità. Era noto per la sua forza fisica e per la sua abilità con la lancia. Aveva combattuto in numerose battaglie, e aveva sempre dimostrato il suo valore. Nella battaglia di Sentinum, Fraate fu al comando di una piccola unità di guerrieri sanniti. Fu circondato da un gruppo di legionari romani, ma riuscì a sconfiggerli tutti, uccidendoli uno per uno."
Oltre a Livio e Polibio, ci sono anche alcune fonti epigrafiche che fanno riferimento a Fraate. Ad esempio, un'iscrizione rinvenuta a Benevento, in Campania, menziona Fraate come un eroe sannita.
In conclusione, le fonti principali su Fraate sono gli storici romani Tito Livio e Polibio. Queste fonti forniscono informazioni importanti sulla vita e le imprese di Fraate, e lo dipingono come un guerriero coraggioso e determinato, che ha combattuto per la sua gente e la sua terra.

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